VALIGIE - un mare in movimento
di e con Barbara Della Polla
collaborazione alla regia Marcela Serli
immagini video Ennio Guerrato
Una donna attente appolaiata sulla sua
vedetta le navi che giungono allorizzonte.
Sono le navi, i carghi che ogni giorno portano nuove genti sulle nostre
coste.
La donna scruta lorizzonte cercando di capire quale nuova mercanzia
sbarcherà a terra - stranieri, profughi, extracomunitari,
poveri e speranzosi, o forse minacciosi che cercano terra e pane
sicuro,
e la cui presenza pervade lintero spettacolo - e inconsapevolmente
mescola alle mille storie osservate dallalto della sua postazione,
la sua storia.
Una storia comune e uguale a tante,
la storia di chi cerca rifugio dallalto del suo possedimento
per non farsi contaminare dagli stranieri.
Il viaggio continua. Basta aprire le pagine di qualsiasi giornale
per sapere che nuovamente oggi altri sbarcheranno a terra. Con provocatoria
ironia lo spettacolo attraversa le contraddizioni di questo fine
secolo. Messinscena particolarmente suggestiva - sul mare - dove
viene collocata una grande sedia (tipo arbitro da tennis), che è il faro dal
quale spiare lorizzonte in attesa degli altri che vengono ad
invadere. Unisola sulla quale coccolare le proprie paure, le
proprie speranze.
Ai ricordi di scritture beckettiane, si mescolano ricordi e antichi
ritornelli, piccoli frammenti presi dal vivere quotidiano, ritagli
di giornale, luoghi comuni.
Lattrice-autrice staziona nello specchio dacqua marina
e aspetta:
barchette di carta che affondano con il loro carico di speranza,
annegate nel perbenismo delle buone parole.
Un evento civile catalogo di tutti i luoghi comuni sullimmigrazione.
produzione Bonawentura/Teatralmente Intrecci
in collaborazione con il Teatro Stabile F.V.G
Distribuzione Cassiopeateatro
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