STANOTTE VORREI PARLARE - storia di una passione

liberamente ispirato a Fedra da
Seneca, Racine, D’Annunzio, Ritzos, Yourcenar
di e con Barbara Della Polla
collab. drammaturgica Marina Calcagno
installazioni video Ennio Guerrato

Anche questo spettacolo è un viaggio: viaggio attraverso la passione, attraversando le varie facce di una stessa donna.
Una nuova versione e tecnologicamente aggiornata del mito di Fedra, restituito qui la suggestione liquida delle immagini,
partendo dal poemetto di Ritzos, per approdare alla morale di Racine, attraversando la classicità di Euripide e Seneca, toccando la turbolenza della scrittura dannunziana, incappando nell’ardente colpevole lasciataci dalla Yourcenar.

Viaggio attraverso le parole ma soprattutto attraverso le immagini: Ippolito, oggetto del desiderio, diventa un simbolo racchiuso in un monitor e Fedra una dormiente Ofelia presa dal vortice marino.
Lo spettacolo è cresciuto giorno per giorno,nelle stanze vuote di una villa a Trieste e
presentato in versione rinnovata in teatro e in siti archeologici.

coproduzione Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
Festival Nuova Drammaturgia Contemporanea
Osservatorio Astronomico Trieste/Bonawentura

Distribuzione Cassiopeateatro