IL CIRCO DELLE DONNE

drammaturgia Sandra Cosatto Barbara Della Polla
regia di Barbara Della Polla

“L’idea del circo forse nasce proprio dall’incontro con tante personalità, esperienze, corpi, colori e il desiderio mai sopito di sperimentare ogni volta luoghi diversi che ispirino la messa in scena. Una pista dove gettarsi a capofitto e restare a guardare; sfilare in pista e offrire in pasto allo spettatore il proprio piccolo numero; la propria diversità da esibire e mettere a nudo. Un circo in ricordo dell’infanzia semplice e un po’ ingenuo, costruito dal nulla e preso in prestito dai sogni. Il luogo dove la follia è permessa e anzi se ne elogia la saggezza... e il circo delle donne diventa un’assemblea... altrimenti perchè tutte queste donne si esibirebbero nell’arena se non per tentare di convincere qualcuno, magari ridendo, che sono loro, proprio loro le migliori, e solo su loro si può fare affidamento... e così mi sono imbattuta in Aristofane e mi sono lasciata convincere che tutto sia da rifare.

Scena 43.
Pista di circo. Interno. Notte.
Su uno sfondo neutro, buio, Prassagora, parla all’assemblea
Questo posto sta a cuore a me altrettanto che a voi: e mi tormentano e mi opprimono tutti i guai di questa città. Vedo infatti che sceglie cattivi governanti: e se uno è buono un giorno, per dieci diventa cattivo. Se poi ti affidi ad un altro, questo farà peggio ancora.
E passo a dimostrarvi che le donne hanno migliori attitudini.amano farsi sbattere come una volta Affidiamo dunque il potere a loro: e non stiamo a discutere o a domandare cosa faranno. Lasciamole governare, semplicemente. (1)

Ma la vita umana, si sa, in assoluto non è altro che un gioco dell’assurdo... per ridere e sorridere cercando, ancora, di non farci troppo male.

(1) Aristofane L’Assemblea delle donne

Produzione Teatro Stabile F.V.G.